ICONOGRAPHIA MINERVAE


Minerva per i Romani,  Atena per i Greci, o ancora Pallas e Pallade.
Comunque la si identifichi, la figlia di Zeus è la nostra preferita tra le divinità dell'Olimpo: donna, guerriera, dea della sapienza; protettrice dell'intelligenza e di un po' tutte le arti, divinità dai mille compiti  (secondo la definizione di Publio Ovidio Nasone).
La sua vicenda è curiosa e avventurosa fin dal preludio, parecchio inconsueto e anche un po' cruento: Minerva nasce non dalla madre, ma viene partorita dal babbo Zeus (il quale in precedenza s'era inghiottito l'amante Meti). In che modo? Direttamente dalla testa del babbo,  incisa all'uopo da Ermes con una lama affilata.
I Romani  celebravano la festa di Minerva dal 19 al 23 marzo, nei cinque giorni successivi alle Idi di marzo.

Riportiamo qui  dipinti nei quali, nel corso dei  secoli, alcuni celebri autori hanno raffigurato la Dea: una specie di piccola iconografia della Minerva, una minuiscola raccolta in costante aggiornamento (ovviamente sono benvenuti suggerimenti di nuove immagini: libreriaminervapd@gmail.com)


Frans Floris de Vriendt - Atena dialoga con le Muse (metà XVI sec.)

 Giorgio Vasari - Atena e vulcano (XVI sec.)

Jacques Stella - Atena visita le Muse (c.1640) 

Botticelli - Pallade e il Centauto (1485)

Elihu Vedder - Testa di Minerva  (1896)

Giorgio de Chirico - Minerva,(1961)

Lavinia Fontana - Minerva in atto di abbigliarsi (XVII sec.) 

Bartholomaeus Spranger - Minerva vittoriosa sull'ignoranza (XVII sec.)

Andrea Mantegna  - Minerva, dettaglio del Trionfo della Virtù d(1499-1502)

Felice Giani  - Prometeo crea il primo uomo, assistito da Atena (XVII sec.)

Christian Griepenkerl (1839-1916) - Prometeo e Atena (La creazione dell'Uomo)

Von Aachen  - Zeus ama Atena (1590).

Klimt - Pallade Atena (1890)

Paris Bordone - Atena respinge Efesto (XVI sec.)

Rembrandt - Atena (1655)

Bartholomaeus Spranger -  Ermes e Atena (1585)